Cassa stereo compatta GGMM M3

Approfittando delle promozioni che si susseguono ininterrottamente su Amazon, che saranno la mia rovina, ho portato a casa questa interessante cassa amplificata della GGMM per  136€ circa.

Da quello che leggo fra le righe del sito di questa casa di origine cinese, per molto tempo hanno realizzato componenti per altri e solo da qualche anno sono usciti fuori con una propria linea di prodotti dedicati all’audio.

La M3 parte da un classico schema, altoparlanti stereo con woofer da 3 pollici (circa 7,62cm), nel nostro caso con membrana in kevlar e cupola rovesciata, accoppiati a tweeter da 1 pollice a cupola morbida, non ho avuto il coraggio di aprire un accessorio così bello per vedere com’è l’interno, ma da immagini che ho trovato su Amazon.com sembra veramente ben fatto.

La GGMM ha racchiuso le due casse in un mobile unico fatto in MDF, con una paratia di mezzo per mantenere i volumi dei woofer separati,  ha collocato i tweeter negli angoli in alto, in modo da avere più separazione possibile entro le dimensioni dell’apparecchio ed ha aggiunto l’elettronica e una bella manopola di controllo per realizzare questo interessante M3.

Esteticamente questo M3 è un prodotto molto valido, il modello che ho acquistato è rivestito in pelle color caffè, con il frontale in alluminio spazzolato e griglie nere a salvaguardia degli altoparlanti. Nella parte superiore si trova un particolare in plastica nera con l’unico tasto, che consente di accendere e spegnere l’apparecchio quanto di selezionare la modalità di collegamento, e la manopola in alluminio circondata da una luce che cambia colore a seconda della modalità, molto bella da vedere e pratica da utilizzare.

Sul retro una piastra di plastica chiude la cassa ed incorpora i due condotti reflex incurvati all’interno dell’apparecchio, il connettore per collegare l’alimentatore esterno, il jack che funge da entrata ausiliaria ed un tasto per resettare l’apparecchio.

Ovunque la collochiate questa M3 fa la sua figura, ha un aspetto un po’ vintage per via della copertura in pelle, ma con particolari moderni come il frontale in alluminio spazzolato e la bellissima manopola illuminata.

Considerate che la cassa, avendo l’uscita dei condotti reflex nella parte posteriore, è sensibile a dove viene posizionata;  un muro a pochi centimetri o meglio ancora un angolo ed i bassi verranno rinforzati.

 

Connessioni

La M3 offre il già citato ingresso ausiliario sul retro (luce verde intorno alla manopola), a cui si può agganciare qualsiasi sorgente analogica con un comune jack da 3.5mm. Abbiamo poi il classico Bluetooth in versione 4.0 (luce bianca) e la possibilità di sfruttare anche il Wi-Fi (luce viola) in modalità diretta o passante, in cui la macchina fa da “ponte” tra il router e la periferica connessa per fornire accesso a internet.

Ho provato la connessione Wi-Fi tramite un PC con Windows 10, basta collegarsi e quindi andare sull’indirizzo della macchina tramite browser per poterlo configurare, il tutto è facilitato da una applicazione scaricabile dal sito della GGMM denominata “NetAudio CPL” che mostra l’indirizzo della macchina e permette di impostarla facilmente come periferica per l’uscita audio.

Durante l’uso in Wi-Fi di tanto in tanto la macchina perde la connessione, non so onestamente se il problema è imputabile alla stessa o alla chiavetta Wi-Fi che utilizzo, detto questo la M3 riproduce tutti i suoni del PC, ma con un leggero ritardo, il che la rende impossibile vedere un film, per esempio.

Diciamo che fra i 3 metodi, Bluetooth e ingresso ausiliario sono sicuramente più pratici.

 

Suono

Come si spiega a parole come suona un apparecchio del genere? Sicuramente molto meglio delle piccole soundbar a batterie, con un impostazione stile “Bose”  che decisamente fa il suo effetto se alzate il volume, certo i bassi non sono profondi, ma dove arrivano i piccoli woofer fanno il loro lavoro come si deve, senza distorsioni. La separazione dei canali è ovviamente molto scarsa così come la ricostruzione scenica, ma da questo tipo di apparecchi difficile aspettarsi altro, a meno che non ne acquistiate due e li colleghiate come canale sinistro/destro tramite Wi-Fi (si possono anche usare più casse per il multi-room).

Personalmente ho preso la M3 per sostituire un kit 2+1 utilizzato col PC, la differenza è palese, anche sui bassi la chiarezza di questo apparecchio non ha niente a che fare con il subwoofer del 2+1. Comprata per utilizzarla con il PC mi è finita ad usarla 10 ore al giorno collegata ad una piccola radio FM tramite l’ingresso ausiliario.

 

Conclusioni

Per i miei gusti la M3 è un prodotto molto interessante, facilmente trasportabile tra una stanza e l’altra, con un Bluetooth ottimo ed un ingresso ausiliario molto utile. Il suono è quello che mi potevo aspettare da un prodotto simile, convincente e con un volume più che adatto ad un ascolto personale.

Cosa potrebbe avere in più?

Non mi sarebbe dispiaciuta la radio FM o magari un lettore di schede integrato.